Carpinus betulus
Nome Comune: Carpino Bianco
Famiglia: Betulaceae
Genere: Carpinus
Il carpino è un albero abbastanza longevo (circa 150 anni), di media altezza (15–20 m), con portamento dritto e chioma allungata. La corteccia è sottile, liscia al tatto, di colore grigio, irregolare per il fusto scanalato e costolato. Le radici sono fascicolate e molto ramificate.
Le foglie sono alterne, semplici, brevemente picciolate, ovato-oblunghe, con nervature in rilievo e ben visibili sulla pagina inferiore, con apice acuminato e margine finemente e doppiamente dentato. Ingialliscono in autunno ma permangono secche sui rami anche per lungo tempo, specie sulle piante giovani.
I fiori sono unisessuali, riuniti in infiorescenze (amenti), anch'esse unisessuali e portate sul medesimo individuo (specie monoica). I fiori maschili sono tozzi e penduli, nudi, con 6-12 stami portati singolarmente per ogni brattea. I fiori femminili sono corti, situati poco sotto l'apice dei rami, hanno perigonio e sono portati a coppie su una serie di brattee e bratteole che nel frutto diverranno una brattea triloba, tipica della specie. Fiorisce ad aprile. Il frutto è un achenio che contiene un seme non alato. La propagazione è anemocora (attraverso il vento).
Il carpino bianco è diffuso nell'Europa centrale con limiti ai Pirenei e al Galles. In Italia è frequente nell'orizzonte montano fino a 900–1000 m come costituente dei boschi mesofili insieme alla quercia caducifoglie e al faggio. In pianura si trova insieme alla farnia a costituire le foreste planiziali. È presente anche nelle zone più fredde e umide della pianura Padana. Manca nelle isole.
Può tollerare una certa ombra e necessita di temperature relativamente elevate. È invece esigente per quanto riguarda il suolo. È miglioratore del terreno ed è dotato di notevole capacità pollonifera.
Costituisce il piano inferiore nei querco-carpineti della regione planiziale, avanalpica planiziale e di media collina, dove la rinnovazione delle querce è sempre molto abbondante, ma a distanza di un paio d'anni la presenza delle giovani piantine è pressoché nulla.